Dl migranti, Governo richiamato dal Servizio Studi della Camera sui minorenni: cosa è stato contestato
I diritti dei migranti minorenni sono al centro di un acceso dibattito in Italia. Il recente decreto legge sul tema ha sollevato alcuni quesiti, soprattutto riguardo al trattenimento dei minorenni nei centri di accoglienza. Il Servizio Studi della Camera ha mosso dei richiami al Governo, evidenziando l’importanza di coordinare il decreto legge sui migranti con la legislazione vigente. Vediamo quali sono le critiche avanzate.
Il decreto legge sui migranti e i richiami del Servizio Studi della Camera
Uno dei punti del decreto legge sui migranti oggetto di critica da parte del Servizio Studi della Camera è la possibilità di trattenere i ragazzi di almeno 16 anni nelle strutture di accoglienza ordinari e straordinari. Il Servizio studi della Camera propone di valutare la compatibilità di questo punto con il decreto legislativo 142 del 2015 che afferma che i minori non accompagnati non possono essere trattenuti nei Centri di Permanenza per i Rimpatri (Cpr) o accolti nei centri governativi di prima accoglienza.
Non è solo la questione del trattenimento dei minori a suscitare perplessità. Secondo gli esperti del Servizio Studi della Camera, è necessario rivedere
LaCittaNews è un motore di ricerca di informazione in formato magazine. LCN aggrega e rende fruibili, tramite le sue tecnologie di ricerca, in maniera automatica, gli articoli più interessanti presenti in Rete. LCN non si avvale di nessuna redazione editoriale. => DISCLAIMER