
Dior investe 2 milioni contro lo sfruttamento: un nuovo standard per la moda di lusso
Il colosso francese del lusso Dior ha raggiunto un accordo con l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) che segna un momento cruciale per l’industria della moda italiana. L’istruttoria, avviata nel luglio 2024, si è conclusa senza accertamento formale di illeciti, ma con un impegno economico significativo da parte della maison: 2 milioni di...
La maison francese sigla un accordo con l’Antitrust per destinare fondi quinquennali a programmi di assistenza per lavoratori sfruttati e implementare nuove procedure di supervisione della catena produttiva italiana, evitando sanzioni formali
@Canva
Il colosso francese del lusso Dior ha raggiunto un accordo con l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) che segna un momento cruciale per l’industria della moda italiana. L’istruttoria, avviata nel luglio 2024, si è conclusa senza accertamento formale di illeciti, ma con un impegno economico significativo da parte della maison: 2 milioni di euro distribuiti nell’arco di cinque anni per contrastare lo sfruttamento lavorativo.
L’indagine dell’Antitrust aveva preso il via da sospetti riguardanti la veridicità delle dichiarazioni etiche e di responsabilità sociale del gruppo, in particolare sulle condizioni lavorative nella catena di fornitura italiana. Al centro dell’attenzione erano finite le società Christian Dior Couture S.A., Christian Dior Italia S.r.l. e Manufactures Dior S.r.l., accusate di aver promosso un’immagine etica che non rispecchiava completamente la realtà operativa dei loro fornitori nel settore della pelletteria.
La decisione dell’AGCM di accettare gli impegni volontari proposti
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