
Da rifiuto a risorsa preziosa: questi scienziati italiani hanno trasformato la plastica in amminoacidi
Da Varese arriva una scoperta che potrebbe cambiare il modo in cui il mondo affronta l’inquinamento da plastica. Presso l’Università dell’Insubria, un gruppo di ricercatori ha sviluppato un processo biotecnologico innovativo capace di trasformare il PET – il polietilentereftalato delle comuni bottiglie – in amminoacidi puri, ovvero molecole di grande valore economico e scientifico. Il...
All’Università dell’Insubria di Varese è stato sviluppato un metodo biotecnologico green che converte il PET in amminoacidi puri rendendo la plastica una risorsa e non più un rifiuto
7 Novembre 2025

@ACS Catalysis
Da Varese arriva una scoperta che potrebbe cambiare il modo in cui il mondo affronta l’inquinamento da plastica. Presso l’Università dell’Insubria, un gruppo di ricercatori ha sviluppato un processo biotecnologico innovativo capace di trasformare il PET – il polietilentereftalato delle comuni bottiglie – in amminoacidi puri, ovvero molecole di grande valore economico e scientifico.
Il progetto è stato coordinato dal professor Loredano Pollegioni, Delegato di Ateneo per la Ricerca e l’Innovazione Tecnologica, e condotto nel laboratorio The Protein Factory 2.0 dalla professoressa Elena Rosini, all’interno del programma ProPla, finanziato da Fondazione Cariplo. Il risultato, pubblicato sulla rivista scientifica ACS Catalysis, segna una svolta storica nella bioeconomia
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