Clint Eastwood compie 92 anni
Attore. Regista. Produttore cinematografico. Compositore. Impossibile rinchiudere la lunghissima carriera di Clint Eastwood in una sola definizione. Di certo può aiutare il lungo elenco di riconoscimenti: 5 premi oscar (due per la miglior regia, uno alla memoria Irving G. Thalberg, due come miglior film), 1 Premio César, 6 Golden Globe e 4 David di Donatello.
Oggi compie 92 anni. E continua a essere icona assoluta del cinema mondiale. L’esordio risale al 1955, ma il primo passo verso il successo lo fa con una serie tv: Gli uomini della prateria (1959).
Il salto vero però lo deve all’Italia e a Sergio Leone, che lo scelse come protagonista della trilogia Per un pugno di dollari (1964), Per qualche dollaro in più (1965) e Il buono, il brutto, il cattivo (1966). Anche se è passata alla storia la battuta del grande regista italiano che ricordava che Eastwood “a quell’epoca aveva solo due espressioni: con il cappello e senza cappello”.
Ma il suo nome è legato a grandi pellicole anche nel ruolo di regista: dopo il 2000 firma successi come Million Dollar Baby, Mystic River, American Sniper e Gran Torino. L’ultimo lavoro è arrivato nelle sale lo scorso dicembre: Cry Macho – Ritorno a casa.
Politicamente sempre vicino ai repubblicani. Anche se non certo un ortodosso, soprattutto sui diritti civili. Ha partecipato attivamente anche a convention repubblicane. Ha sostenuto Donald Trump, anche se poi ne ha preso le distanze: alle presidenziali del 2020 ha sostenuto Michael Bloomberg, candidato alla nomination democratica.