Cibi contaminati da oli minerali: la bozza UE delude, servono limiti più severi (ma per ora vincono le lobby)
La Commissione europea ha presentato all’inizio del 2024 una bozza di regolamento che punta a fissare limiti vincolanti per la presenza di MOAH (idrocarburi aromatici da oli minerali), sostanze sospettate di avere effetti cancerogeni e genotossici, negli alimenti. Tuttavia, i negoziati tra Stati membri sono avvolti nella riservatezza, e secondo quanto svelato da documenti interni...
Nonostante anni di allarmi e pressioni da parte di associazioni come Foodwatch, l’Unione Europea non riesce a trovare una linea comune per limitare la presenza di oli minerali negli alimenti. La proposta legislativa allo studio si è rivelata farraginosa, poco efficace e oggetto di forti influenze da parte delle lobby industriali
@Foodwatch
La Commissione europea ha presentato all’inizio del 2024 una bozza di regolamento che punta a fissare limiti vincolanti per la presenza di MOAH (idrocarburi aromatici da oli minerali), sostanze sospettate di avere effetti cancerogeni e genotossici, negli alimenti. Tuttavia, i negoziati tra Stati membri sono avvolti nella riservatezza, e secondo quanto svelato da documenti interni ottenuti da Foodwatch, emergono profondi contrasti tra i Paesi europei sul tipo di approccio da adottare.
I limiti previsti per alcuni alimenti, come gli oli vegetali e i prodotti ad alto contenuto di grassi, sono giudicati troppo permissivi, mentre i tempi di adeguamento richiesti dall’industria rischiano di posticipare ancora per anni l’entrata in vigore di misure che realmente proteggano i consumatori.
Dai documenti emerge che alcuni Stati, tra cui l’Italia
LaCittaNews è un motore di ricerca di informazione in formato magazine, aggrega e rende fruibili, tramite le sue tecnologie di ricerca, in maniera automatica, gli articoli più interessanti presenti in Rete. LaCittaNews non si avvale di nessuna redazione editoriale. => DISCLAIMER