Licenziato per una domanda “sbagliata” su Israele: il caso del giornalista Nunziati è il sintomo di una libertà di stampa in cancrena

Si può perdere il lavoro per una domanda? In Italia, a quanto pare sì. E la cosa più assurda è che a perderlo è stato un giovane giornalista che, proprio per la sua professione, è chiamato a fare domande, soprattutto quelle che possono risultare scomode. La surreale vicenda ha come protagonista Gabriele Nunziati, licenziato dall’agenzia...




