
Cambia l’etichetta Nutri-Score e alcuni produttori (tra cui Danone) scelgono di non utilizzarla più
Negli anni scorsi si era parlato tanto di Nutri-Score, l’etichetta colorata che prometteva di rendere più trasparenti le scelte alimentari dei consumatori. Introdotto in Francia e rapidamente adottato da diversi Paesi europei, era sembrato a un passo dall’essere reso obbligatorio a livello dell’Unione europea. Oggi però lo scenario è decisamente cambiato: con l’aggiornamento dell’algoritmo entrato...
Nei mesi scorsi il Nutri-Score è stato aggiornato, diventando più severo sulla valutazione di zuccheri, grassi e sale. Alcuni produttori, penalizzati dal cambiamento, hanno scelto di abbandonarlo
21 Ottobre 2025
Negli anni scorsi si era parlato tanto di Nutri-Score, l’etichetta colorata che prometteva di rendere più trasparenti le scelte alimentari dei consumatori. Introdotto in Francia e rapidamente adottato da diversi Paesi europei, era sembrato a un passo dall’essere reso obbligatorio a livello dell’Unione europea.
Oggi però lo scenario è decisamente cambiato: con l’aggiornamento dell’algoritmo entrato in vigore a marzo scorso, il Nutri-Score è diventato più severo – e alcuni produttori, invece di adeguarsi, hanno deciso di abbandonarlo.
Dal suo debutto nel 2017, il Nutri-Score classifica gli alimenti in cinque categorie, dalla A verde scuro alla E rossa, in base al loro profilo nutrizionale, con l’obiettivo di aiutare i consumatori a confrontare facilmente i prodotti e a scegliere quelli più equilibrati. L’algoritmo valuta nutrienti “positivi” (come fibre, proteine,
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