Buche stradali addio! Scienziati inglesi creano l’asfalto che si ripara da solo grazie all’IA
Un asfalto autorigenerante, sviluppato con intelligenza artificiale e biomassa, potrebbe eliminare le buche nel Regno Unito e migliorare la sostenibilità stradale
Un’innovazione rivoluzionaria potrebbe risolvere il problema delle buche sulle strade del Regno Unito, ma avrebbe un enorme potenziale anche in Italia, soprattutto in città come Roma, dove il dissesto stradale è una delle principali criticità urbane. Un team di ricercatori ha sviluppato un asfalto autorigenerante, capace di riparare autonomamente le crepe senza intervento umano o manutenzione.
Questa tecnologia all’avanguardia è stata progettata utilizzando intelligenza artificiale di Google Cloud e sfrutta materiali sostenibili derivati da scarti di biomassa. Gli esperimenti condotti da Swansea University, King’s College London e ricercatori cileni hanno individuato metodi innovativi per “ricucire” l’asfalto, rendendolo più resistente nel tempo e riducendo la necessità di costose riparazioni.
Come funziona l’asfalto autorigenerante e perché è rivoluzionario
L’asfalto, noto anche come bitume, è una sostanza vischiosa e di colore nero derivata dal petrolio greggio, ampiamente utilizzata per la costruzione di strade, autostrade e piste aeroportuali. Tuttavia, con il tempo, tende a indurirsi attraverso un processo
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