Botti: ferito da un petardo, morto 13enne ad Asti. Nel Napoletano donna ferita da una scheggia

Nella notte 229 interventi vigili del fuoco, in netta diminuzione.

Sono stati 229 la notte scorsa gli interventi dei vigili del fuoco riconducibili ai festeggiamenti di Capodanno, in netta diminuzione rispetto allo scorso anno, quando furono 686, variazione legata alle misure restrittive adottate per fronteggiare la pandemia Covid-19. Il numero maggiore anche quest’anno nel Lazio 45 (lo scorso anno furono 171), Campania 40, Puglia 24, Veneto 19, Lombardia 18, Sicilia 17, Liguria 16.
Capodanno tragico ad Asti. Un 13enne è morto poco dopo la mezzanotte per le lesioni all’addome causate da un petardo. E’ accaduto nel campo nomadi, dove il bambino viveva.
Soccorso immediatamente e trasportato all’ospedale, è arrivato al Pronto soccorso già in arresto cardiaco e per lui non c’è stato nulla da fare. Sul posto sono intervenuti i carabinieri.
petardo scoppio
Sono stati otto i feriti da botti registrati quest’anno tra Napoli e provincia. Lo scorso anno erano stati 48. Nessuno è in pericolo di vita, sono tutti maggiorenni. Tra gli otto feriti nella notte di San Silvestro, c’è una donna ferita alla testa, da un corpo metallico che le si è conficcato tra fronte e naso: in un primo momento si era pensato a un proiettile vagante, ma i successivi accertamenti fanno pensare piuttosto a una scheggia, frutto dell’esplosione di un botto. La donna di 52 anni, ferita nel Napoletano, è stata prima medicata all’ospedale di Giugliano e poi trasferita al Cardarelli. Dalla radiografia emerge che la scheggia è lunga 17 millimetri, dimensione eccessiva per un colpo d’arma da fuoco: comunque avrebbe potuto provocare conseguenze molto gravi se fosse penetrata in un altro punto della testa. La donna, secondo quanto ricostruito dai carabinieri della locale stazione, è stata raggiunta dalla scheggia mentre si trovava in strada per depositare la spazzatura. Il corpo metallico verrà successivamente estratto con un intervento chirurgico.
La fine del 2020, a Milano e nel Milanese, sembra segnare un minimo storico di botti e feriti rispetto alla media. Secondo i primi dati nel passaggio al 2021 si è festeggiato molto meno con circa “la metà degli interventi del 118 per un Capodanno normale”: gli unici due episodi gravi riguardano un uomo che ha perso due dita, ieri pomeriggio, armeggiando un petardo, e due feriti da colpi d’arma da fuoco, entrambi albanesi, nel corso di un episodio – secondo i primi accertamenti – di criminalità.
Fonte: Ansa.it

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