Bambini consapevoli e COP 27 da paradosso

Ratana ha 12 anni. Come i suoi compagni, rema per andare a scuola, come rema per vivere e per andare a prendere gli amici lungo la strada, .
Insieme cercano di sgombrare il lago dai rifiuti, li raccolgono e li portano via per smaltirli nel modo dovuto.

Bambini consapevoli e COP 27 da paradosso

In questa foto, inserita in un progetto per “Save the Children”, il famoso fotografo Linh Pham ha documentato le scuole cambogiane che sono in prima linea nella lotta per la consapevolezza per la crisi climatica.
Gli alunni che vivono sul lago Tonlé Sap studiano i problemi ambientali che interessano la vita delle loro famiglie ed il loro stesso futuro.
Questi ragazzi salgono sulle barche con striscioni e microfoni, chiedendo agli abitanti del villaggio di aiutarli a proteggere il loro ambiente.
Dove vivono, studiano, amano.
Provo profonda ammirazione di fronte alla nostra totale inconsapevolezza e all’assoluta indifferenza, mentre ci preoccupiamo di un problema, che non è un problema (a parte il consenso, già ottenuto fra l’altro) che peggiorerà ancora perché non riusciamo a vederne le cause.
Tutto questo avviene mentre si sta svolgendo, in uno stato che viola i diritti umani, la conferenza sul Clima. Senza medaglia d’oro e di bronzo per emissioni (Cina e India).
In questa settimana si è parlato molto di “greenwashing” e di “loss and damage”, la COP27 di contro, sembra essere la conferenza dei paradossi, sponsorizzata da una delle compagnie più inquinanti del pianeta, con 400 jet fra privati e non, arrivati in massa nell’area, portando persone che non vogliono cambiare nulla ma che ci dicono come dovremmo vivere per salvare il pianeta.
Un errore clamoroso perché dovrebbero pensare a salvare noi stessi e non il pianeta, siamo noi quelli a rischio perché il pianeta vivrà comunque.
Contemporaneamente a tutte queste storie noi stiamo affrontando la prima “novembrata” della storia, che ci permette di risparmiare sul riscaldamento ( a quale prezzo poi) e di cogliere le olive con le ciabatte, con l’Europa intera che non è mai stata così calda a 40 gg dal Natale.
Ieri ci sono stati record di temperature a Stoccolma e a Uppsala (15,6°C non sono normali per il periodo) così come il Midwest e il sud-ovest degli Stati Uniti stanno affrontando la peggiore siccità da oltre 1.200 anni.
E qui da noi? E niente, qui si parla di cugini francesi irrispettosi e la nostra attenzione è rivolta al tetto del contante a 5000 euro.
Come fosse una conquista per la libertà.
Fotografia: Linh Pham/Save the Children

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