redazione5

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Il rover Zhurong trova le prove di un antico oceano sul Pianeta Rosso

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Il rover cinese Zhurong ha trovato nuove prove che suggeriscono che Marte potrebbe aver ospitato un vasto oceano miliardi di anni fa. Questa scoperta riapre il dibattito scientifico sull'ipotesi che un oceano coprisse fino al 30% della superficie del Pianeta Rosso. Zhurong è atterrato su Marte nel 2021, ma dopo una tempesta di sabbia nel 2022, il rover non ha più ripreso le sue attività. Vicino alla sua area di atterraggio, sono state trovate formazioni geologiche che indicano la presenza passata di acqua.

Spazio: scoperta l’origine dei misteriosi lampi radio veloci

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Un team internazionale guidato dall'astronomo Kritti Sharma del California Institute of Technology ha scoperto che i lampi radio veloci (FRB) provengono principalmente da galassie con popolazioni di stelle giovani e di grande massa. Questi segnali radio molto potenti e brevi, rilevati in tutto il cielo, sono difficili da prevedere e tracciare. Tuttavia, le recenti osservazioni indicano che potrebbero essere generati da magnetar, stelle di neutroni con campi magnetici estremamente potenti. Mentre la ricerca sugli FRB continua, questa scoperta suggerisce che le galassie massicce e ricche di stelle giovani giocano un ruolo cruciale nella loro formazione, offrendo nuovi indizi sulle condizioni ambientali che favoriscono la generazione di questi enigmatici segnali cosmici.

Una scoperta incredibile: una tomba intatta del Medio Regno trovata in Egitto

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Un recente scavo archeologico in Egitto ha portato alla luce una tomba intatta risalente al Medio Regno (2050 a.C. - 1710 a.C.), contenente 11 tombe con ossa e manufatti antichi. La scoperta, situata nella Necropoli di Al-Asasif, è stata annunciata dal Ministero egiziano del Turismo e delle Antichità. Tra i reperti trovati, numerosi gioielli, specchi di rame e una piccola statua egiziana. Gli scavi sono ancora in corso e promettono ulteriori rivelazioni sulle pratiche funerarie e la cultura dell'antico Egitto.

Straordinaria: una nave mercantile di 2.000 anni fa ritrovata a Siracusa

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Un gruppo di archeologi italiani ha scoperto una nave mercantile affondata quasi duemila anni fa nei pressi della provincia di Siracusa. Nonostante il lungo tempo trascorso dall'incidente, il carico della nave, comprendente circa 40 anfore, è rimasto in gran parte intatto. La datazione al carbonio deve ancora essere completata, ma si ritiene che il naufragio risalga alla fine del I secolo a.C. o all'inizio dell'età augustea. Le anfore erano utilizzate per trasportare allume, un composto chimico fondamentale per la produzione tessile dell'epoca. I primi indizi del ritrovamento sono emersi nel gennaio 2022, quando pescatori locali segnalarono la presenza di oggetti sui fondali marini della Riserva Naturale dell'Oasi Faunistica di Vendicari. Le ricerche sono tuttora in corso per analizzare i materiali recuperati e determinare con maggiore precisione la cronologia e l'origine del carico.

L’origine della lingua scritta scoperta incisa su un artefatto mesopotamico

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I ricercatori dell'Università di Bologna hanno scoperto che un manufatto mesopotamico di seimila anni fa è collegato all'origine del sistema di scrittura proto-cuneiforme. Questo antico sistema utilizzava sigilli cilindrici con simboli, che venivano impressi su tavolette di argilla morbida per creare storie visive. Lo studio, pubblicato sulla rivista Antiquity, ha dimostrato che queste immagini si sono evolute in una forma arcaica di scrittura tra il 3350 e il 3000 a.C. nella città di Uruk, in Iraq. I sigilli venivano utilizzati come parte di un sistema contabile per tracciare la produzione e il trasporto di beni. Questa scoperta illustra come alcune immagini preistoriche siano state integrate nei primi sistemi di scrittura, segnando il passaggio dalla preistoria alla storia.