redazione5

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Trovata per la prima volta l’ambra in Antartide

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Un team di ricercatori guidato dal dott. Johann P. Klages e dal dott. Henny Gerschel, ha scoperto frammenti di ambra nell’Antartide occidentale, colmando una lacuna nelle scoperte di ambra a livello mondiale. La scoperta avvenuta durante una spedizione con il rompighiaccio Polarstern, è avvenuta ad una profondità di 946 metri nella baia di Pine Island, […]

Immagini declassificate della CIA portano ad un’inaspettata scoperta archeologica

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Gli archeologi hanno scoperto nuovi forti romani in Medio Oriente utilizzando immagini satellitari declassificate proveniente da programmi di spionaggio statunitensi CORONA 1960-1972 e HEXAGON 1970-1986. Queste immagini hanno rivelato una lunga reti di forti ai lati del deserto interno, che si estendeva da Mosul a est, fino ad Aleppo a ovest, suggerendo che non fossero […]

Tutto quello che sappiamo su Urano potrebbe essere sbagliato

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Tutto quello che ad oggi si conosce del pianeta Urano, lo dobbiamo al sorvolo della Voyager 2 nel 1986 che ha rivelato informazioni cruciali all’epoca. Tuttavia, una nuova ricerca suggerisce che i dati ottenuti da quella missione, potrebbero non rappresentare fedelmente l’ambiente del pianeta. La Voyager 2 potrebbe infatti aver incontrato Urano subito dopo una […]

È Capodanno su Marte! Un nuovo anno inizia sul Pianeta Rosso

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Marte ha dato il benvenuto a un nuovo anno marziano il 12 novembre, segnando l'inizio della sua 38ª orbita dal 1955, anno di riferimento per il calendario del Pianeta Rosso. Un anno marziano dura quasi il doppio di quello terrestre, con 687 giorni, e i giorni sono chiamati "soli". Le stagioni sono simili a quelle terrestri, ma con durate disuguali e temperature estreme: in estate si possono raggiungere 0 °C, mentre in inverno si scende fino a -110 °C. L’ESA ha celebrato l’evento con un’infografica ricca di curiosità su Marte.

Tre satelliti del Binar Space Program bruciano inaspettatamente in atmosfera

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Tre piccoli satelliti del **Binar Space Program** della Curtin University sono rientrati prematuramente nell'atmosfera terrestre, bruciando dopo soli due mesi in orbita. Il fenomeno è stato causato da un incremento imprevisto dell'attività solare, che ha intensificato il vento solare e l'espansione dell'atmosfera, aumentando la resistenza sui satelliti. Questo evento evidenzia la necessità di previsioni meteorologiche spaziali più accurate per proteggere i satelliti, soprattutto quelli senza propulsori, come i CubeSats universitari. Il programma Binar ha già avviato la pianificazione di nuove missioni per il futuro.