La tragica morte di Sewell Seltzer III, un adolescente statunitense che si è suicidato dopo aver sviluppato un legame emotivo con un chatbot di intelligenza artificiale su Character.AI, ha riacceso il dibattito sui rischi legati all'uso di queste tecnologie, in particolare per i giovani. Le conversazioni tra Sewell e il chatbot, che includevano temi di violenza e suicidio, hanno portato la madre a intentare una causa contro la piattaforma. Questo non è un caso isolato, poiché un uomo belga si è suicidato lo scorso anno in circostanze simili. Character.AI ha affermato di prendere sul serio la sicurezza degli utenti e di aver introdotto nuove misure di protezione, ma molti esperti sottolineano la necessità di una regolamentazione più rigorosa per i sistemi di intelligenza artificiale, in particolare per i chatbot, che possono generare contenuti inappropriati e manipolativi. L'Australia sta sviluppando linee guida obbligatorie per i sistemi di intelligenza artificiale ad alto rischio, e la questione di come identificare tali sistemi è cruciale. È urgente garantire che i chatbot siano considerati ad alto rischio, poiché molti utenti sono vulnerabili, e si necessita di misure di sicurezza adeguate, come un "interruttore di spegnimento", per prevenire danni futuri.
Gli antichi Romani, noti per le loro straordinarie capacità nell'edilizia, utilizzavano un calcestruzzo pozzolanico altamente resistente, essenziale per la costruzione di strutture come il Pantheon. Recenti studi condotti da un team del MIT hanno rivelato che il calcestruzzo romano era realizzato con calce viva miscelata a pozzolana e acqua a temperature elevate, una tecnica conosciuta come "miscelazione a caldo". Questo metodo non solo permetteva reazioni chimiche avanzate, ma conferiva anche al calcestruzzo capacità auto-riparanti, grazie alla presenza di clasti di calce che sigillano le crepe. I risultati della ricerca, pubblicati su *Science Advances*, potrebbero avere implicazioni significative per lo sviluppo di calcestruzzi più ecologici e durevoli.
Un nuovo studio basato sulle immagini della sonda Voyager 2 suggerisce che Miranda, una delle lune di Urano, potrebbe aver ospitato un oceano sotterraneo di acqua liquida. I ricercatori hanno analizzato le strutture geologiche della luna, come solchi e crepe, e sviluppato modelli che indicano la possibile presenza di un oceano profondo circa 100 chilometri, mantenuto liquido dalle interazioni gravitazionali con le lune vicine. Anche se l’oceano potrebbe essersi congelato con il tempo, gli studiosi ipotizzano che uno strato di acqua liquida possa ancora trovarsi sotto il ghiaccio.
Un nuovo studio guidato dall'Università di Amsterdam suggerisce che attorno alle stelle di neutroni potrebbero formarsi nubi di assioni, particelle ipotetiche considerate candidate ideali per costituire la materia oscura. Queste nubi, attratte dalla forte gravità delle stelle di neutroni, potrebbero avere una densità tale da generare segnali rilevabili in futuro. La ricerca ipotizza due possibili segnali: uno continuo, emesso durante tutta la vita della stella, e uno transitorio, visibile alla fine della sua esistenza. Se confermata, questa scoperta rappresenterebbe un passo importante verso la comprensione della misteriosa materia oscura.
Una creatura marina “aliena” ha sorpreso gli utenti dei social media dopo essere stata trovata arenata sulle coste di Port Elliott, in Australia. La presunta creatura è stata rinvenuta da Vicki Evans, la quale ha condiviso le foto sui social media, scatenando diverse reazioni da parte degli utenti. Dopo l’entusiasmo iniziale, è emerso che la […]
La Spagna è stata colpita da un disastro naturale senza precedenti a causa di un fenomeno meteorologico noto come DANA (Depresión Aislada en Niveles Altos), provocando forti inondazioni nella regione di Valencia. Più di 155 persone sono morte e decine sono disperse, con alcune aree che hanno ricevuto in poche ore l’equivalente di un anno […]
Un team composto da padre e figlia Ken e Keli Chaffin, ha decodificato un messaggio “alieno” dopo vari tentativi fallimentari degli esperti. In realtà si trattava di un segnale inviato dall’ExoMars Trace Gas Orbiter dell’ESA. Il messaggio fa parte del progetto “A Sign in Space”, è stato estratto dai dati grezzi in dieci giorni, ma […]
Gli scienziati giapponesi hanno sviluppato cellule ibride vegetali-animali, inserendo cloroplasti di alghe rosse in cellule di criceto, permettendo loro di effettuare la fotosintesi. Questo approccio innovativo ha dimostrato che i cloroplasti possono funzionare nelle cellule animali per almeno due giorni, contribuendo alla crescita della cellule e offrendo potenziali applicazioni nell’ingegneria tissutale, in campi come carne […]
La catastrofe del 1988 sulla piattaforma Piper Alpha ha portato a miglioramenti globali della sicurezza industriale. Esplosioni, sopravvivenza e cambiamenti nel settore petrolifero.
Un'indagine sul legame tra il mitico Fimbulwinter norreno e l'inverno vulcanico del 536 d.C., con prove archeologiche e implicazioni per la sopravvivenza umana.