Il "buco gravitazionale" nell'Oceano Indiano è una vasta area dove l'attrazione gravitazionale è insolitamente debole, causando livelli del mare inferiori di circa 106 metri rispetto ad altre zone del pianeta. Questo fenomeno, scoperto nel 1948, è stato spiegato solo di recente: uno studio del 2023 attribuisce la sua formazione alla scomparsa dell'antico oceano Teti e al movimento di frammenti di crosta terrestre nel mantello profondo. Questi processi, avvenuti milioni di anni fa, hanno spostato materiali densi e creato un'anomalia gravitazionale unica.
Scoperta di camini minerali sul fondo del Mar Morto come indicatori di voragini e cambiamenti ambientali, con implicazioni significative per l'ecosistema e le risorse idriche.
Ricercatori analizzano DNA fecale per rivelare preferenze di accoppiamento dei muriqui settentrionali, evidenziando importanza della diversità genetica nella selezione del partner.
Studi sulla ISS mostrano che la microgravità amplifica le capacità rigenerative delle cellule staminali, aprendo nuove prospettive per la medicina rigenerativa.
Gli scienziati creano nanofibre di farina ultra-sottili per impieghi medici innovativi, riducendo l'impatto ambientale e aprendo nuove prospettive nella rigenerazione tissutale e somministrazione di farmaci.