Auto – News, Pompe benzina: una su due ha i prezzi “taroccati”

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Mentre ieri l’Osservatorio prezzi del Ministero dello Sviluppo Economico ed elaborati dalla Staffetta, ha rilevato alle 8 di mattina, su circa 15 mila impianti, un aumneto medio tra i 2 ed i 4 centesimi sui carburanti, la Guardia di Finanza ha scoperto almeno un illecito ogni due controlli effettuati presso i benzinai, solo tra gennaio e maggio. Insomma, non bastsa la crisi e la guerra in Ucraina, ma ci si mettono anche i distributori disonesti.

Occhio ai cartelli!

Vi ricordiamo che i distributori di benzina hanno l’obbligo di comunicare tramite appositi cartelli, il prezzo praticato alla pompa. Prezzo che, naturalmente, deve essere il medesimo alla pompa. A quanto pare, invece, molti distributori non comunicano la cosa, o mostrano prezzi differenti. Secondo le verifiche effettaute dalle Fiamme Gialle, su 1.320 controlli effettuati, 690 erano in contravvenzione. Parliamo del 52,3%, un dato piuttosto alto. Come riportato su il Sole 24 ore, non interessano solo la comunicazione obbligatoria al Ministero della Sviluppo Economico del costo alla pompa di benzina e all’obbligo dell’esposizione dei prezzi, ma anche frodi, manovre anticoncorrenziali, fino a pratiche commerciali scorrette. Insomma, bisogna fare molta attenzione.

L’indagine della G.d.F. ha poi portato ad altro: si parla di un consumo di 177mila tonnellate di carburante coinvolto nelle frodi, mentre i distributori avrebbero evaso in tutto un totale di 230 milioni di imposte. L’operazione più assurda, è stata quella denominata “Oro nero”, gestita dalla polizia di Pescara, che ha scoperto un sistema fraudolento nel mese di marzo. 172 i denunciati, per i reati tributari di emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, oltre che per riciclaggio, auto riciclaggio e bancarotta fraudolenta.

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