
Airbag Opel: richiami a rilento, Altroconsumo prepara class action
Airbag Opel a rischio esplosione: la denuncia di Altroconsumo e le azioni messe in campo per difendere i diritti dei consumatori
Erroneamente si pensa che lo scandalo degli airbag Takata riguardi in prevalenza modelli Citroën e DS, ma la realtà è ben diversa. I dispositivi difettosi sono stati utilizzati da numerosissime case automobilistiche su diversi modelli prodotti fino al 2015, e se le massicce campagne di richiamo hanno già risolto buona parte dei problemi (dopo almeno 27 morti confermate e oltre 400 feriti gravi), ci sono diverse situazioni ancora irrisolte. L’ultima l’ha scoperchiata l’associazione a difesa dei consumatori Altroconsumo, che fresca del successo nel caso Citroën, per cui il Tribunale di Torino ha ammesso la class action proposta dall’associazione, ha sollevato la questione degli airbag Opel segnalando tempi d’attesa inaccettabili nelle operazioni di richiamo, con tutti i rischi connessi, e annunciando una nuova azione collettiva a cui tutti possono partecipare.
AIRBAG OPEL: TEMPI DI ATTESA INACCETTABILI PER I RICHIAMI
In pratica, secondo Altroconsumo, i proprietari di vetture Opel (tra cui Corsa, Astra, Meriva, Zafira e Mokka) che hanno ricevuto una lettera di richiamo dalla casa madre per la sostituzione dell’airbag non dovrebbero usare l’auto finché l’airbag non viene sostituito. Ma molti
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