
Sheba: la resurrezione di un antico seme nel deserto giudaico
Ricercatori resuscitano un seme millenario, generando Sheba, un albero unico con triterpenoidi e squalene benefici. Possibile collegamento con il 'tsori' biblico.
Sheba: la resurrezione di un antico seme nel deserto giudaico – Scienze Notizie
I ricercatori hanno resuscitato un seme strano scoperto in una grotta nel deserto giudaico negli anni ’80. Il seme, datato al radiocarbonio per oltre 1.000 anni, è stato collegato al genere Commiphora, appartenente alla famiglia dell’Incenso e della Mirra (Burseraceae). Questo genere comprende circa 200 specie di piante distribuite in Africa, Madagascar e nella Penisola Arabica, apprezzate per le loro resine gommosi aromatiche e usi etnobotanici.
Sheba, così chiamato, è cresciuto fino a diventare un albero alto quasi 3 metri in 14 anni, permettendo agli scienziati di descriverne le caratteristiche per la prima volta. Il seme che ha generato Sheba è stato datato tra il 993 e il 1202 d.C. Sebbene morfologicamente simile ad altri alberi del genere Commiphora, Sheba risulta distinto da tutte le altre specie campionate, con parenti più vicini come Commiphora angolensis, C. neglecta e C. tenuipetiolata.
Sheba potrebbe essere un sopravvissuto di una popolazione di alberi ormai estinta nella regione del Levante meridionale,
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