Scoperta storica: le supernovae lasciano dietro di sé stelle di neutroni o buchi neri
Astronomi hanno trovato prove dirette che le supernovae lasciano stelle di neutroni o buchi neri. La scoperta è stata fatta osservando la supernova SN 2022jli, che ha mostrato un comportamento periodico unico.
Un’immagine artistica dell’oggetto compatto e della stella sopravvissuta in questo sistema. (ESO/L. Calçada)
Due gruppi di astronomi hanno scoperto prove dirette che quando una stella esplode in supernova, lascia dietro di sé una stella di neutroni o un buco nero. Questi sono oggetti estremamente densi; un cucchiaino di materiale di una stella di neutroni ha il peso di una montagna e nulla può sfuggire a un buco nero. Da molto tempo si sa che la formazione di questi oggetti è collegata alle supernovae, ma questa è la prima volta che si osservano prove dirette che collegano le esplosioni drammatiche e gli oggetti estremi.
Le supernovae sono molto luminose e gli oggetti che si formano sono piccoli, più piccoli di una città. La loro natura viene spesso studiata molto tempo dopo che la supernova si è affievolita. Quindi, sebbene abbiamo trovato buchi neri
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