Scoperta dei buchi neri sovramassicci: una sfida alla nostra comprensione dell’universo
Gli astronomi hanno scoperto buchi neri supermassicci che violano la relazione tra la massa stellare di una galassia e la massa del suo buco nero centrale. Questi buchi neri sovramassicci potrebbero fornire nuove informazioni sull’origine di questi oggetti misteriosi.
I buchi neri supermassicci nell’universo primordiale sono tra 10 e 100 volte più massicci rispetto a quelli nelle galassie di dimensioni simili nell’universo locale. (CfA/Melissa Weiss)
Gli astronomi hanno scoperto i “buchi neri sovramassicci”, buchi neri supermassicci che sembrano violare la relazione ben consolidata tra la massa stellare di una galassia ospite e la massa del suo buco nero centrale. Questi buchi neri sono troppo grandi e questo eccesso sta rivelando qualcosa di profondo sull’origine di questi oggetti.
Utilizzando il JWST, gli astronomi hanno osservato 21 sistemi estremamente lontani. La luce di questi sistemi ci arriva da tra 12 miliardi e 13,2 miliardi di anni fa. Nell’universo attuale, la proporzione tra un buco nero supermassiccio (SMBH) e la stella nella sua galassia è di 1 a 1.000. Ma in questi sistemi, la proporzione tra le
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