Scoperta storica: primo dente di megalodonte trovato nelle profondità marine
Durante una spedizione nell’Oceano Pacifico, è stato trovato il primo dente di megalodonte in situ a una profondità di 3.090 metri. La scoperta fornisce importanti informazioni sulla distribuzione di questa specie estinta.
Il bordo seghettato del dente di megalodonte può ancora essere visto dopo oltre 3,5 milioni di anni sul fondale marino. (Katherine Kelley)
Durante una spedizione di tre settimane a bordo dell’Esplorazione Vessel (E/V) Nautilus, è stata fatta la prima scoperta di un dente di megalodonte in situ. I ricercatori hanno trovato il dente di Otodus megalodon ad una profondità di circa 3.090 metri (9.842 piedi) all’interno del Pacific Remote Islands Marine National Monument mentre pilotavano il veicolo telecomandato Hercules.
Il dente di megalodonte è conservato solo come corona triangolare, ma è in ottime condizioni con i dettagli fini del suo bordo seghettato ancora visibili. Un dente con bordo seghettato è un ottimo strumento da taglio quando si cacciano mammiferi marini come balene e delfini.
“Questa scoperta è straordinaria ed è interessante per diversi motivi”, ha dichiarato Nicolas Straube, professore associato presso il
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