Le Nubi di Magellano: una scoperta sorprendente sull’origine delle galassie
Nuove osservazioni suggeriscono che la Piccola Nube di Magellano potrebbe essere composta da due galassie sovrapposte. Utilizzando osservatori all’avanguardia, i ricercatori hanno confermato questa scoperta, analizzando la composizione chimica e lo spostamento delle stelle. L’articolo è stato accettato per la pubblicazione nell’Astrophysical Journal.
La Piccola Nube di Magellano sembra un singolo oggetto ma è solo un’allineamento casuale. (ESO/VISTA VMC)
Nell’emisfero meridionale, guardando verso il cielo notturno, è possibile osservare due galassie vicine chiamate la Grande e la Piccola Nube di Magellano. Tuttavia, nuove osservazioni suggeriscono che la Piccola Nube di Magellano (SMC) potrebbe essere composta da due galassie più piccole sovrapposte sulla linea di vista. Una parte si trova a 199.000 anni luce di distanza e l’altra a 215.000 anni luce, con una distanza approssimativa di 16.000 anni luce o 5 chiloparsec. Questa scoperta si basa su considerazioni degli anni ’80 e grazie all’utilizzo di osservatori all’avanguardia, i ricercatori sono stati in grado di confermarla. Utilizzando l’osservatorio Gaia dell’Agenzia Spaziale Europea, il team ha stimato la velocità di molte stelle nella SMC e ha studiato
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