La sorprendente ricostruzione del volto di un Neanderthal smentisce le idee preconcette
Un gruppo di ricercatori ha realizzato una ricostruzione del volto di un Neanderthal adulto, dimostrando che i nostri cugini estinti non erano così diversi da noi.
Il ‘Vecchio Uomo’ potrebbe essere stato uno dei primi umani a contrarre una malattia da un animale. (Cícero Moraes et al)
Un gruppo di ricercatori ha realizzato una ricostruzione del volto di un Neanderthal adulto che visse e morì circa 50.000 anni fa in quello che oggi è la Francia, dimostrando che i nostri cugini estinti non erano così diversi da noi. Il ritratto digitale mostra le caratteristiche sorprendentemente moderne e simili a quelle umane di questo anziano antico, contribuendo alla nostra crescente comprensione delle somiglianze tra Neanderthal e Homo sapiens e smentendo l’idea che i primi fossero primitivi come si pensava in passato.
Conosciuto come l’Uomo Vecchio di La Chapelle, questo Neanderthal fu scoperto nel 1908 dai fratelli Amadee e Jean Bouyssonie mentre esploravano la grotta di Chapelle-aux-Saints nel sud-ovest della Francia. Analisi successive dello scheletro hanno rivelato che l’uomo aveva almeno 60 anni al momento della sua
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