Fedez e Teresa Guccini salvi grazie alle donazioni di sangue. Ma in Italia c’è carenza di questi gruppi sanguigni rari
L'appello del rapper e dell'attrice risponde a un'esigenza reale: il passaggio generazionale dei donatori sta saltando. Ecco come diventarlo e la distribuzione dei gruppi sanguigni in Italia
Prima l’appello di Fedez, reduce da una serie di interventi d’emergenza per contenere le emorragie legate a alcune ulcere, frutto a loro volta della complicata operazione con cui ha rimosso il raro tumore al pancreas nel 2022: «Ringrazio tutti i donatori di sangue. Cercherò di far accendere i riflettori su questo, perché senza i donatori non sarei qui» ha detto qualche giorno fa, appena dimesso dal Fatebenefratelli di Milano. Poi quello di Teresa Guccini, figlia del grande cantautore: in un lungo post su Instagram è tornata indietro di alcuni mesi, nel momento in cui – dicembre 2022 – ha dato alla luce il figlio Pietro. E ha rivelato che «senza i donatori di sangue non sarei qui a raccontare la mia storia».
Una storia che ha scelto di raccontare ispirata proprio dalle parole di Fedez e che oltre all’importanza della donazione del sangue è tornata a sottolineare quella del «parto in strutture ospedaliere attrezzate di terzo livello. La mia è stata una gravidanza
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