Striscia sbertuccia Giannini e lo paragona a Tafazzi: “Lui ci censura e La Stampa perde copie”
“Striscia la Notizia” a palle incatenate contro il direttore de La Stampa, Massimo Giannini. Una guerra mediatica partita da tempo, ma che ieri ha visto il giornalista romano finire nella hit parade dei Nuovi mostri, direttamente al primo posto.
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Per lui un videomontaggio che lo immortala addirittura come Tafazzi, il mitico personaggio di Mai dire gol che si faceva male da solo. E ancora parole al curaro con una chiosa più velenosa che mai. “Solidarietà ai giornalisti de La Stampa che devono sorbirsi un direttore così sgarbato”, hanno detto ieri perfidamente i conduttori del Tg satirico, chiudendo la rubrica.
I motivi della guerra mediatica? Il casus belli è datato 15 dicembre, con un articolo de “La Stampa” contro il tg di Striscia. L’accusa è trita e cioè che la trasmissione storica di Canale 5 sia asservito ai “desiderata politici” di Berlusconi. Un’accusa tanto stantia quanto ridicola per chi conosca appena un po’ la biografia di Antonio Ricci e la storia della tv italiana.
La replica di Ricci non è mai stata pubblicata, a distanza da quel 15 dicembre. Non a caso, con una nota
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