Povertà, Banco Alimentare: «Sempre più spesso uno stipendio non basta a mantenere la famiglia»
Ha un lavoro l’uomo che ha vissuto in auto con la moglie e le figlie a Legnano. Questo lavoro non è stata garanzia sufficiente per una casa in affitto. Non è un caso isolato. E non stupiscono gli enti caritatevoli le lunghe file alle mense nei giorni delle feste. La povertà cresce. Spiega Giovanni Bruno presidente della Fondazione Banco Alimentare Onlus: «Lo stiamo dicendo da marzo dopo aver visto i dati 2021 di Pil e inflazione e del numero delle persone in povertà assoluta e relativa. Ci hanno preoccupato perché nell’anno della pandemia i poveri erano aumentati da 4 milioni e 600mila a 5 milioni e 600mila pur essendo anche l’anno del Pil record al 6,6% con un’inflazione all’1,9%. Per il 2022 le previsioni del Pil erano nettamente più basse e l’inflazione nettamente più alta: abbiamo detto subito che non ci saremmo stupiti di avere almeno 600mila persone in più in povertà assoluta».
I prezzi sono più alti, le spese sempre meno affrontabili. «Nei primi nove mesi dell’anno abbiamo visto crescere il numero delle persone che si sono rivolte alle strutture
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