Baby influencer: l’inquadramento lavorativo dei minori nella creator economy
Baby influencer: l’inquadramento lavorativo dei minori nella creator economy – Agenda Digitale
social e lavoro minorile
Quand’anche un ragazzo avesse l’età giusta per iscriversi a un social (14 anni), bisognerebbe comunque aspettare altri due anni per poter guadagnare, recte lavorare (16 anni). Eppure, al momento, nessuno si pone il problema del lavoro minorile quando si tratta di creator economy. Ecco perché e come affrontare la questione
16 Nov 2022
Comitato Scientifico di Assoinfluencer – Assegnista di ricerca in diritto del lavoro Università di Palermo
Nel momento in cui i minorenni diventano soggetti attivi all’interno dell’ecosistema dei social network, ad esempio come baby influencer, l’età diventa un fattore rilevante per un corretto inquadramento giuridico della loro attività lavorativa assumendo un ruolo fondamentale in un più ampio quadro di ricerca di responsabilità e tutele.
La partecipazione dei minori ai social network
Come dimostra l’Osservatorio Nazionale sull’Influencer Marketing (ONIM) nei suoi molteplici e sempre accurati report, la Generazione Z è indubbiamente quella che passa più tempo sui social network. Sembrerebbe, infatti, che social network e nuove generazioni
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