MIMS ripartisce i 2 miliardi del Fondo per la mobilità sostenibile
(Teleborsa) – Il Ministro Giovannini ha firmato il decreto per la ripartizione dei 2 miliardi del nuovo Fondo per la mobilità sostenibile istituito con la Legge di Bilancio 2022. Il Fondo in questione, destinato a sostenere la transizione ecologica del settore dei trasporti e la riduzione delle emissioni, finanzierà il rinnovo di autobus green, l’acquisto di treni a idrogeno, la realizzazione di piste ciclabili, lo sviluppo dell’intermodalità nel trasporto delle merci, l’adozione di carburanti alternativi per navi e aerei, la trasformazione degli aeroporti, il rinnovo dei mezzi per l’autotrasporto.
“L’istituzione nel bilancio del MIMS del Fondo per la mobilità sostenibile rafforza l’indirizzo politico che ha portato al cambio di nome del Ministero e conferma la volontà del governo di accelerare la transizione ecologica e perseguire con determinazione gli obiettivi di decarbonizzazione del settore dei trasporti”, ha spiegato il Ministro Giovannini, aggiungendo che queste risorse ndi aggiungono a quelle del PNRR e del Piano Nazionale Complementare e servono per attuare le misure anticipate nel Rapporto “Decarbonizzare i trasporti”, pubblicato dal MIMS ad aprile scorso.
Il Rapporto “Decarbonizzare i trasporti”, dettando le misure necessarie per soddisfare il pacchetto europeo “Fit for 55”, segnalava che il settore dei trasporti, nel 2019, è stato responsabile del 25,2% delle emissioni di gas serra e del 30,7% delle emissioni di CO2 in Italia. In particolare, il 92,6% delle emissioni del comparto è attribuibile al trasporto stradale di passeggeri e merci, specie gli autoveicoli.
La metà del fondo – 1 miliardo di euro – è destinata a migliorare la sostenibilità della mobilità urbana e ridurre le emissioni inquinanti in 44 Comuni e aree metropolitane con più di 100.000 abitanti. Nell’ambito di questi investimenti figurano l’acquisto di veicoli elettrici per il TPL e la realizzazione delle infrastrutture di ricarica, pedonalizzazione di aree urbane e mobilità ciclistica, realizzazione di infrastrutture digitali per la gestione e il monitoraggio dei flussi di traffico.
Altri 300 milioni di euro, pari al 15% del Fondo, sono attribuiti a interventi per l’abbattimento delle emissioni nel trasporto stradale extraurbano, per la realizzazione di infrastrutture di ricarica per i veicoli elettrici all’interno della rete stradale SNIT non a pedaggio e per l’acquisto di mezzi pesanti a zero emissioni.
Circa 300 milioni sono previsti per la riduzione delle emissioni nel trasporto navale, attraverso il refitting delle navi per consentire l’utilizzo del cold ironing (cioè l’elettrificazione
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