AirPods Pro (2a generazione): ANC migliorato, più autonomia e se si perdono si trovano con la rete Dov’è
I nuovi auricolari true wireless top di gamma di Apple portano il nome AirPods Pro di seconda generazione, ma si sarebbero potuti chiamare “AirPods H2” tanto è importante l’evoluzione del chip H1, il SiP (System in Package) che regola la maggior parte delle loro nuove funzioni.
DDAY.it è a Cupertino per seguire in diretta l’evento di lancio Apple e fare tutti gli approfondimenti del casoDriver migliorati, Audio Spaziale che tiene conto della forma delle orecchie e ANC adattivo
I driver degli auricolari sono stati migliorati nei valori di distorsione e sono stati abbinati a un nuovo amplificatore, ma l’importante evoluzione degli AirPods Pro di seconda generazione risiede nella capacità di sfruttare la fotocamera dell’iPhone (con iOS 16) per fotografare i padiglioni delle orecchie dell’utente e migliorare la resa dell’Audio Spaziale sulla base della loro forma.
Il chip H2 è protagonista anche nell’eliminazione attiva del rumore ambientale (ANC, Active Noise Cancellation) che, grazie alla capacità di elaborare l’audio ricevuto dai microfoni 48.000 volte al secondo e alla nuova funzione adattiva, riesce ad avere prestazioni nella cancellazione del rumore superiori di 2 volte rispetto alla precedente generazione.
C’è anche la modalità trasparenza adattiva che riesce a reagire rapidamente e sopprimere i rumori improvvisi e molto forti.
Nuovi controlli e più autonomia
Migliorati anche i controlli con il tocco direttamente sugli auricolari che sfruttano un sensore capacitivo e soprattutto introducono la regolazione del volume con uno swipe verso l’alto o il basso lungo il braccetto.
Gli AirPods Pro di seconda generazione hanno aumentato anche la loro autonomia di ascolto di 6 ore, equivalenti a un 33% in più rispetto ai predecessori. Con la ricarica della custodia si riescono a raggiungere 30 ore di ascolto (con ANC): anche in questo caso si ottengono 6 ore in più.
Se si perdono