
La Nuova Zelanda taglia gli obiettivi sul metano e scatta l’accusa di negazionismo climatico
Una forte ondata di polemiche ha travolto il governo neozelandese dopo l’annuncio di una significativa riduzione degli obiettivi di taglio alle emissioni di metano biogenico, un gas serra con un potenziale di riscaldamento globale notevole. La decisione, presa dal governo di coalizione di destra, ha trovato il plauso degli agricoltori ma ha sollevato un coro...
Il governo di coalizione neozelandese ha annunciato una riduzione degli obiettivi di taglio alle emissioni di metano biogenico, abbassando il target 2050 dal 24-47% al 14-24%. La mossa ha scatenato la reazione di ambientalisti e scienziati, che denunciano un “negazionismo climatico totale” in un Paese dove l’agricoltura produce la metà delle emissioni nazionali
13 Ottobre 2025
@Canva
Una forte ondata di polemiche ha travolto il governo neozelandese dopo l’annuncio di una significativa riduzione degli obiettivi di taglio alle emissioni di metano biogenico, un gas serra con un potenziale di riscaldamento globale notevole. La decisione, presa dal governo di coalizione di destra, ha trovato il plauso degli agricoltori ma ha sollevato un coro di aspre critiche da parte di ambientalisti, scienziati ed esponenti dell’opposizione, che la definiscono una scelta “debole” e “poco ambiziosa”.
Taglio agli obiettivi
Domenica, il governo ha delineato i nuovi piani per la riduzione del metano: l’obiettivo di abbattimento delle emissioni entro il 2050 (rispetto ai livelli del 2017) è
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