
Importare auto dalla Svizzera: procedure, costi e tasse da pagare
L’iter per importare auto dalla Svizzera passa da una serie di adempimenti legali, amministrativi, fiscali ed economici
Importare un’auto dalla Svizzera in Italia richiede attenzione a diverse procedure, costi e normative fiscali. La Svizzera, geograficamente vicina, è considerata un Paese extra-UE. Di conseguenza occorre fare riferimento all’applicazione di differenti regole doganali e tributarie.
QUALE DOCUMENTAZIONE PER IMPORTARE AUTO DALLA SVIZZERA
Per avviare la procedura di importazione di un’auto dalla Svizzera all’Italia serve innanzitutto un documento di identità valido, come il passaporto o la carta d’identità. Quindi è richiesta la fattura di acquisto oppure il contratto di compravendita. Questo documento, redatto in forma scritta, certifica l’avvenuto trasferimento di proprietà del veicolo e deve riportare i dati del venditore, quelli dell’acquirente, le caratteristiche del mezzo e il prezzo pagato. Dopodiché l’automobilista deve mostrare il libretto di circolazione svizzero, conosciuto anche come certificato di immatricolazione. Contiene tutte le informazioni tecniche del veicolo, dal numero di telaio alla cilindrata, passando per l’omologazione e la classe ambientale.
Se disponibile, va allegato il Certificato di conformità europeo. Rilasciato dal costruttore, attesta che il veicolo è già conforme agli standard europei. Semplifica così le pratiche di immatricolazione in Italia e riduce le verifiche tecniche.
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