ACEA: “no a revisioni più severe, difetti causano l’1% di incidenti”
L'ACEA si oppone a nuove PTI: costi elevati e nessun impatto sulla sicurezza stradale dimostrato dagli studi recenti
L’ACEA si oppone a nuove PTI: costi elevati e nessun impatto sulla sicurezza stradale dimostrato dagli studi recenti
19 Febbraio 2025 – 10:52
Il processo di revisione auto nei vari Paesi dell’Unione europea, segue protocolli e metodologie molto diverse, come abbiamo raccontato nel 3° Aftermarket Report di SICURAUTO.it. Da tempo, infatti è allo studio una nuova direttiva per l’armonizzazione delle procedure e tenga conto con la definizione di nuovi PTI (Ispezioni Tecniche Periodiche) anche delle tecnologie ADAS di cui sono dotati i veicoli circolanti e dell’elettrificazione, che comporta la conoscenza dei rischi relativi alla presenza di batterie ad alta tensione per gli Ispettori tecnici. Ma l’Associazione dei Costruttori Europei di Automobili (ACEA) ha espresso la propria ferma opposizione all’introduzione di nuovi requisiti nell’ambito delle revisioni dei veicoli. Secondo l’ACEA, le modifiche proposte non garantirebbero un miglioramento della sicurezza stradale, ma graverebbero inutilmente sull’industria automobilistica con costi aggiuntivi significativi.
L’IMPATTO DEI DIFETTI TECNICI SUGLI INCIDENTI IN UNO STUDIO
I dati riportati dall’ACEA sostengono la tesi che oltre il 99% degli incidenti mortali su strada
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