Puff Daddy è in galera con l’accusa di sfruttamento della prostituzione, ma gli ascolti dei suoi brani sono raddoppiati

Dall'inizio dell'inchiesta il rapper ha perso partnership importanti con almeno 18 marchi di prestigio, ma gli streaming crescono. E non è l'unico caso L'articolo Puff Daddy è in galera con l’accusa di sfruttamento della prostituzione, ma gli ascolti dei suoi brani sono raddoppiati proviene da Open.

Dall’inizio dell’inchiesta il rapper ha perso partnership importanti con almeno 18 marchi di prestigio, ma gli streaming crescono. E non è l’unico caso

Secondo Luminate, società che studia i dati relativi al mondo dell’intrattenimento, Puff Daddy avrebbe esponenzialmente aumentato l’attenzione sul proprio lavoro da quando è stato arrestato per traffico sessuale e racket. L’azienda parla di un aumento degli stream del catalogo del rapper che si aggira intorno al 50%. A confermarlo è una ricerca portata avanti da Chartmetric, che invece si occupa di dati relativi alla discografia: gli ascoltatori mensili di Sean Combs (così all’anagrafe) su Spotify sono saliti da 9,6 milioni il 18 settembre, più o meno quando la notizia del suo arresto è diventata pubblica, a 13,2


Leggi tutto: https://www.open.online/2024/11/27/puff-daddy-streaming-brani-crescita-inchiesta/


LaCittaNews è un motore di ricerca di informazione in formato magazine, aggrega e rende fruibili, tramite le sue tecnologie di ricerca, in maniera  automatica, gli articoli più interessanti presenti in Rete.  LaCittaNews non si avvale di nessuna redazione editoriale.   =>  DISCLAIMER

Buy Me A Coffee

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.