Una misteriosa specie umana estinta ha seminato i suoi geni nell’uomo moderno
I Denisoviani, antichi ominidi scoperti solo di recente, hanno lasciato un’impronta significativa nel nostro DNA attraverso numerosi incroci con gli antenati umani. Studi genetici dimostrano che geni denisoviani, sopravvissuti nelle popolazioni moderne, hanno conferito adattamenti utili, come la resistenza all'altitudine tra i tibetani e un miglior metabolismo per il freddo tra gli Inuit. Nonostante i pochi reperti fisici, il loro contributo è evidente nella nostra biologia. Nuove ricerche potrebbero svelare ulteriori tracce del loro impatto, arricchendo la nostra comprensione dell’evoluzione umana.
Una misteriosa specie umana estinta ha seminato i suoi geni nell’uomo moderno – Scienze Notizie
La storia dell’umanità non è lineare come spesso si pensa; l’evoluzione è più simile a una vite che si avvolge su se stessa, intrecciandosi con altre specie. Se i Neanderthal hanno sempre ricevuto grande attenzione, un altro gruppo di antichi ominidi, i Denisoviani, sta emergendo come un protagonista fondamentale nella nostra storia genetica.
Una recente revisione, condotta dalle genetiste Linda Ongaro ed Emilia Huerta-Sanchez del Trinity College di Dublino, getta nuova luce sull’influenza dei Denisoviani nel nostro patrimonio genetico. Sebbene conosciamo ancora poco di questa specie estinta, è ormai chiaro che i nostri incontri con i Denisoviani sono stati numerosi e significativi, lasciando tracce nel DNA umano moderno.
Chi erano i Denisoviani?
I Denisoviani, separatisi dai Neanderthal circa 400.000 anni fa, sono stati identificati solo recentemente, a partire dall’analisi genetica di un osso di dito scoperto nel 2008 in una grotta siberiana. Da allora, la nostra conoscenza si è arricchita grazie a pochi reperti fossili,
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