La deforestazione dell’Amazzonia brasiliana raggiunge il livello più basso degli ultimi 9 anni
L’Amazzonia brasiliana respira con la deforestazione che cala del 30,6%, raggiungendo il livello più basso degli ultimi nove anni. L’attenzione però non deve scemare perché la situazione resta critica e non ci si deve avvicinare al “punto di non ritorno”
Finalmente ci arrivano ottime notizie dall’Amazzonia brasiliana. Negli ultimi dodici mesi, infatti, la deforestazione ha registrato una significativa riduzione, raggiungendo il livello più basso degli ultimi nove anni, secondo i dati presentati dal governo brasiliano.
Tra agosto 2023 e luglio 2024, infatti, si è registrato un calo del 30,6% della superficie disboscata, pari a 6.288 chilometri quadrati di foresta primaria. Questo risultato è stato accolto con favore dal presidente Luiz Inacio Lula da Silva, che ha fatto della protezione della foresta amazzonica una delle sue priorità di governo.
Lula, entrato in carica per la terza volta a gennaio 2023, si è impegnato a ridurre a zero la deforestazione entro il 2030, invertendo le politiche favorevoli all’agrobusiness promosse dal suo predecessore, Jair Bolsonaro. Quest’ultimo aveva infatti incoraggiato l’espansione agricola nella regione, aumentando di conseguenza il ritmo di
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