Il caffè può ridurre il rischio di ictus, infarti e diabete ma a patto che non superi queste dosi
Una nuova ricerca ha rivelato che l’assunzione moderata di caffeina, soprattutto con caffè e tè, può portare a un minor rischio di sviluppare malattie cardiometaboliche, come ictus e diabete.
C’è una buona notizia per gli amanti del caffè e del tè: un nuovo studio ha collegato il consumo moderato di caffeina a un minor rischio di sviluppare molteplici malattie cardiometaboliche, come il diabete di tipo 2, l’ictus o la malattia coronarica.
La ricerca, pubblicata sul Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism, ha scoperto nello specifico che le persone che bevevano circa tre tazze di caffè o tè al giorno avevano un rischio inferiore del 48% di avere due o più malattie cardiometaboliche rispetto a coloro che bevevano meno di una tazza al giorno.
Quindi, in che modo la caffeina influisce sulla salute cardiometabolica? Inoltre, questa nuova ricerca implica che dobbiamo aggiungere una dose extra di espresso al nostro caffè mattutino? Ecco cosa hanno da dire gli esperti.
Lo studio
Per valutare come la caffeina potrebbe influenzare la salute cardiometabolica, i ricercatori hanno analizzato le abitudini
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