Mafia, blitz fra Palermo e New York: 19 arresti. Bloccato il ritorno dei clan Inzerillo e Gambino
Dopo la morte di Riina, avevano detto no alla Cupola: “Se li arrestano, quelli parlano subito”. In manette anche il sindaco di Torretta: “Era a disposizione”
A Palermo, sono le tre di una notte afosa. A New York, invece, le nove di una sera che minaccia pioggia. Un messaggio di WhatsApp corre da una parte all’altra, è il segnale che i ragazzi della squadra mobile e i colleghi dell’Fbi stavano aspettando. Via, insieme. Fra le strade di Passo di Rigano, di Boccadifalco, di Torretta e in contemporanea fra le ville di Brooklyn, di Staten Island, del New Jersey. Perché dalla Sicilia agli Stati Uniti la vecchia mafia degli Inzerillo e dei Gambino è tornata ad essere forte. E’ la mafia su cui avevano indagato il capo della Mobile Boris Giuliano negli anni ‘70 e poi il giudice Giovanni Falcone. Oggi, l’ultima inchiesta del pool di Palermo coordinato dal procuratore Francesco Lo Voi e dall’aggiunto Salvatore De Luca svela un drammatico ritorno al passato. Sono scattati diciannove arresti a Palermo fra gli Inzerillo e i Gambino, decine di perquisizioni negli Stati Uniti.
Mafia, in esclusiva le immagini del blitz di Palermo. Con Polizia ed Fbi nel regno degli Inzerillo