VITERBESE | Minacce telefoniche e insulti scritti sui muri contro il giornalista Paolo Gianlorenzo, indaga la Digos

Ieri, fuori allo stadio Rocchi, è comparsa la scritta "Gianlorenzo maiale". Il giornalista in avrebbe ricevuto anche minacce...

“Gianlorenzo maiale”. Questa la scritta comparsa ieri mattina su uno dei muri di via John Henry Newman, fuori allo stadio Enrico Rocchi, casa della Viterbese. Il destinatario dell’insulto è Paolo Gianlorenzo, cronista cittadino finito nel mirino dei tifosi gialloblù. Due frasi, semplici quanto intimidatorie, scritte con una bomboletta spray nera. Nessuna firma da parte di gruppi organizzati. Dal club, fino a ieri sera, non è arrivato nessun comunicato ufficiale di condanna.

Stando a quanto riportato, Gianlorenzo sarebbe stato raggiunto anche da minacce telefoniche anonime e messaggi minatori, conditi da una sequela di insulti social. L’escalation sarebbe cominciata alcuni giorni fa, quando unl blog a lui vicino ha iniziato a pubblicare alcuni articoli critici nei confronti del presidente della Viterbese, l’imprenditore Marco Arturo Romano. Il clima tra i due si è fatto subito teso, con il secondo che, tramite un comunicato della società, ha fatto sapere di aver dato mandato ai legali di querelare il blog. Ora sul caso indaga la Digos, che sta vagliando tutto il materiale.

Ma Gianlorenzo non è l’unico cronista ad aver screziato con Romano: il Corriere di Viterbo,


Leggi tutto: https://www.viterbotoday.it/cronaca/minacce-gianlorenzo-viterbo-7-febbraio-2023.html


LaCittaNews è un motore di ricerca di informazione in formato magazine, aggrega e rende fruibili, tramite le sue tecnologie di ricerca, in maniera  automatica, gli articoli più interessanti presenti in Rete.  LaCittaNews non si avvale di nessuna redazione editoriale.   =>  DISCLAIMER

Buy Me A Coffee

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.