Verona, indagato il poliziotto della Polfer che ha sparato uccidendo Diarra Moussa. Era stato aggredito con un coltello
L'iscrizione nel registro con l'ipotesi di eccesso colposo di legittima difesa. Il giovane, originario del Mali, era in Italia da 8 anni
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L’iscrizione nel registro con l’ipotesi di eccesso colposo di legittima difesa. Il giovane, originario del Mali, era in Italia da 8 anni
È indagato l’agente della polizia ferroviaria (Polfer) che ieri mattina, domenica 20 ottobre, ha sparato e ucciso a Diarra Moussa, migrante 26enne originario del Mali. Secondo le prime ricostruzioni, Moussa avrebbe aggredito con un coltello l’agente. Per questo, secondo fonti giudiziarie, l’indagine per ora continua a muoversi entro un quadro di legittima difesa. L’iscrizione nel registro per il poliziotto, atto dovuto per consentirgli di nominare periti per accertamenti forensi, è data anche dalla volontà di approfondire se ci sia invece stato un superamento dei limiti. Da qui l’ipotesi di eccesso colposo di legittima difesa. Si attende l’autopsia sul
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