UPB: “Manovra espansiva nel 2023 e 2024 ma restrittiva nel 2025”
(Teleborsa) – L’Ufficio parlamentare di bilancio ha validato il quadro macroeconomico tendenziale e quello programmatico della NADEF. L’ UPB ha trasmesso lo scorso 4 novembre la lettera di validazione del quadro macroeconomico tendenziale (ossia a legislazione vigente) contenuto nell’ultima versione della NADEF, che è stata rivista dal Governo rispetto a quella presentata a fine settembre. I dati del biennio oggetto di validazione (2022-23) mostrano disallineamenti accettabili rispetto alla mediana delle previsioni del panel (che, oltre all’UPB, comprende quattro istituti indipendenti: CER, Oxford Economics, Prometeia e Ref.Ricerche) e rispetto alle stime dello stesso UPB. Anche il quadro programmatico, formulato dal Governo nella versione rivista e integrata della NADEF di novembre, è stato validato dall’UPB. La validazione, che in questo caso si concentra sul 2023 (le stime sul 2022 coincidono con quelle del quadro tendenziale, già validato), si è conclusa positivamente in quanto le principali variabili del quadro macroeconomico del MEF si collocano in un intervallo accettabile rispetto alle stime dell’UPB e alla mediana delle previsioni del panel. È quanto è emerso dall’audizione della presidente dell’UPB Lilia Cavallari davanti alle Commissioni speciali di Camera e Senato riunite in seduta congiunta che ha visto al centro la Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza (NADEF) 2022 – nella versione rivista e integrata che il Consiglio dei ministri ha approvato lo scorso 4 novembre – e la Relazione al Parlamento con cui il Governo chiede l’autorizzazione a un nuovo scostamento di bilancio.
“Il quadro programmatico del MEF relativo al periodo 2024-25, che non è oggetto di validazione, – rileva l’UPB – appare tuttavia ottimistico. In particolare, per il 2024 la crescita del PIL reale stimata nella NADEF (1,9 per
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