Un ”palazzo” maya scoperto in Messico. Risale a di 1.500 anni fa
L’annuncio è stato dato dal direttore generale dell’Istituto Nazionale di Antropologia e Storia (INAH), che ha anche condiviso lo stato di avanzamento del Programma di Miglioramento delle Zone Archeologiche (Promeza).
Due gruppi di edifici ad uso residenziale sono stati recentemente scoperti nella Zona Archeologica di Kabah, città maya di circa 1.500 anni, nello Yucatán (Messico). La scoperta è stata realizzata grazie ai lavori di miglioramento delle infrastrutture realizzati nella zona, nell’ambito del progetto del ”Treno Maya” che attraverserà la penisola dello Yucatàn. Ad annunciarlo è stato l’antropologo e direttore generale dell’Istituto Nazionale di Antropologia e Storia (INAH), Diego Prieto Hernández, che ha anche condiviso lo stato di avanzamento del Programma di Miglioramento delle Zone Archeologiche (Promeza), promosso dal Ministero della Cultura messicano per attraverso l’istituto.
“Avevamo già informazioni indirette su questi gruppi di edifici“, ha detto Prieto Hernández. “Fino a poco tempo fa rimanevano coperti dal manto vegetale che hanno acquisito nel tempo“, ha aggiunto. La città, il cui nome in maya significa “Signore dalla mano forte o potente“, fu fondata tra gli anni 250 e 500 d.C.
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