Un gruppo di medici denuncia la morte di dodici scimmie nelle sperimentazioni ‘Neuralink’ di Elon Musk
La società Neuralink ha annunciato di aver già ricevuto l’autorizzazione a reclutare persone affette da paralisi per iniziare studi clinici sugli esseri umani.
Un gruppo di medici ha chiesto che Elon Musk sia sottoposto ad un indagine per la morte di dodici scimmie avvenuta durante gli esperimenti della società di chip cerebrali Neuralink, che promette di connettere le nostre menti a Internet. Proprio questa settimana la società aveva annunciato di aver ottenuto l’approvazione da parte di un comitato di revisione indipendente per iniziare a reclutare persone con paralisi per la prima sperimentazione umana dell’impianto cerebrale. Il Physicians Committee for Responsible Medicine ha richiesto un’indagine da parte della Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti su possibili frodi sui titoli dopo che Musk ha dichiarato il 10 settembre sul social network X, precedentemente noto come Twitter, che “nessuna scimmia è morta a causa di un impianto Neuralink.” Inoltre, il miliardario ha aggiunto che per ridurre al minimo il rischio per le scimmie sane vengono scelti esemplari già prossimi alla morte. Per l’organizzazione questa affermazione è “falsa e fuorviante”. Come spiegato
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