
Svolta per il diabete giovanile, la prima infusione in Italia dell’anticorpo che ne rallenta l’esordio
Diabete mellito di tipo 1, cosiddetto giovanile, potremmo essere vicini alla svolta: una giovane paziente di 23 anni ha ricevuto l’infusione dell’anticorpo teplizumab, che si è dimostrato efficace nel ritardare significativamente l’esordio conclamato della patologia. È accaduto, con successo, presso il Policlinico ‘Paolo Giaccone’ di Palermo. Il diabete di tipo 1 Come riferisce il nostro...
Per la prima volta in Italia, presso il Policlinico ‘Paolo Giaccone’ di Palermo, una giovane paziente di 23 anni ha ricevuto l’infusione dell’anticorpo teplizumab, che si è dimostrato efficace nel ritardare significativamente l’esordio conclamato del diabete di tipo 1, cosiddetto giovanile. Potrebbe essere davvero la svolta per questa patologia?
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Diabete mellito di tipo 1, cosiddetto giovanile, potremmo essere vicini alla svolta: una giovane paziente di 23 anni ha ricevuto l’infusione dell’anticorpo teplizumab, che si è dimostrato efficace nel ritardare significativamente l’esordio conclamato della patologia. È accaduto, con successo, presso il Policlinico ‘Paolo Giaccone’ di Palermo.
Il diabete di tipo 1
Come riferisce il nostro Istituto Superiore di Sanità, il diabete tipo 1 (DT1) è:
una condizione cronica che si manifesta con un aumento dei livelli di glucosio nel sangue (iperglicemia) rispetto ai valori normali dovuto alla mancata produzione di insulina da parte del pancreas
La patologia è conosciuta anche come ‘diabete giovanile’ per distinguerla dal tipo 2 (detto anche ‘dell’adulto’), in quanto insorge, di solito, in giovane età.
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