«Squidgygate», lo scandalo di Capodanno di lady Diana

Alla Vigilia del Capodanno 1989 la principessa fu registrata a sua insaputa mentre da Sandringham, dove stava trascorrendo le Feste con la famiglia reale, si scambiava tenerezze con un amico (amante?) e si lamentava dell'infelice matrimonio con Carlo…

Che lady Diana odiasse trascorrere le feste di Natale a Sandringham con tutta la famiglia reale, e in quei giorni si sentisse profondamente triste e sola, è cosa nota. Meno noto è lo scandalo di cui fu protagonista alla vigilia del Capodanno 1989. Quel giorno la principessa fu registrata a sua insaputa da un radioamatore (secondo la versione dell’epoca) o dai servizi segreti britannici (secondo l’ipotesi ormai più accreditata) durante una compromettente conversazione telefonica con James Gilbey, erede della famosa marca di gin. Diana e James si conoscevano fin dall’infanzia, e da adolescenti avevano avuto un flirt. Poi lui le aveva dato buca a un appuntamento e lei per dispetto gli aveva coperto la sua prima auto di farina e uova. Anni dopo si erano rincontrati ed erano tornati amici. O amanti segreti, come pensarono i più quando i tabloid, nel 1993, pubblicarono la trascrizione della telefonata registrata alla vigilia del Capodanno 1989.

Nella conversazione, Diana e James si mandavano baci, ridacchiavano, si scambiavano tenerezze, prendevano in giro Carlo chiamandolo «His Nibs», sua signoria. Poi si davano un appuntamento e James


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