Questi indigeni hanno piantato semi e piantine e in 1 anno hanno recuperato 150 ettari di foresta atlantica in Brasile

Nel nord-est di Minas Gerais, al confine con Bahia, in Brasile, la Foresta Atlantica sta tornando a nuova vita grazie agli indigeni Tikmu’un-Maxakali, un popolo che è stato espulso da questa regione secoli fa, ma che ha riconquistato parte del suo territorio e, a poco a poco, ha salvato la foresta e le sue tradizioni....

Carichi di sacchi con semi, piantine e kit agricoli, gli abitanti del villaggio hanno iniziato a seminare il terreno con specie autoctone. E il recupero della Foresta Atlantica è stato straordinario

@hamhi

Nel nord-est di Minas Gerais, al confine con Bahia, in Brasile, la Foresta Atlantica sta tornando a nuova vita grazie agli indigeni Tikmu’un-Maxakali, un popolo che è stato espulso da questa regione secoli fa, ma che ha riconquistato parte del suo territorio e, a poco a poco, ha salvato la foresta e le sue tradizioni.

Un anno e mezzo fa, infatti, 30 indigeni carichi di sacchi con semi, piantine e kit agricoli hanno iniziato a seminare il terreno della Terra Indigena Maxakali e di altre terre delimitate nella regione, nei loro vari villaggi.

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Un lasso di tempo relativamente breve, ma tanto è bastato perché riuscissero a recuperare 150 ettari di Foresta Atlantica con vegetazione autoctona, mentre altri 60 ettari hanno dato vita a cortili agroecologici, con frutta e verdura. Di chicco in grano, il


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