Quanto ti piace l’alcol? La risposta è nelle tue mani (e nella lunghezza delle dita) secondo questo studio
La ricerca analizza il legame tra il rapporto anulare-indice e il consumo di alcol, suggerendo una connessione con gli ormoni prenatali: l’indagine che apre nuove prospettive sulla comprensione di comportamenti complessi
A volte la scienza ci porta a scoprire connessioni talmente inaspettate da sembrare assurde, e questa è una di quelle. Sapevate che il rapporto tra la lunghezza del vostro anulare e quella dell’indice potrebbe svelare qualcosa sulle vostre abitudini alcoliche? Sì, avete capito bene: le nostre mani raccontano una storia scritta molto prima che nascessimo.
Il rapporto tra la lunghezza delle dita, noto come indice 2D:4D, si forma già nel grembo materno. È influenzato dagli ormoni a cui siamo esposti durante lo sviluppo fetale. Un’esposizione maggiore agli estrogeni tende a favorire un indice (secondo dito) più lungo rispetto all’anulare, mentre il testosterone fa crescere di più l’anulare. Questo rapporto non è solo una curiosità anatomica: per molti ricercatori è un indicatore di influenze ormonali che potrebbero modellare anche tratti comportamentali.
Lo studio che collega le dita al consumo di alcol
La ricerca, pubblicata sull’American Journal of
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