
Quanto spendono in strumenti e acquisizione dati RMI le officine IAM italiane?
Costi di acquisto attrezzature, aggiornamenti e RMI: come se la passano le officine IAM italiane? Il sondaggio con AsConAuto e CNA
L’accesso ai dati di riparazione (RMI) e di bordo delle auto più recenti diventa sempre più complesso e costoso, e le attrezzature diagnostiche indispensabili per il lavoro del meccatronico richiedono continui aggiornamenti talvolta anche costosi. Ma quante officine oggi riescono a sostenere i costi degli aggiornamenti? Quante invece preferiscono rivolgersi a colleghi meglio attrezzati o, nel caso delle officine IAM (Independent Aftermarket) alle reti ufficiali delle Case auto? La seconda indagine esclusiva ideata da SICURAUTO.it e realizzata dall’Osservatorio Connected Vehicle & Mobility del Politecnico di Milano, in collaborazione con AsConAuto (Associazione Nazionale Consorzi Concessionari Auto) e CNA, nasce dall’esigenza di comprendere a fondo le sfide che gli autoriparatori italiani affrontano quotidianamente con strumenti di diagnostica e costi.
LE OFFICINE IAM CHE HANNO RISPOSTO AL SONDAGGIO
A differenza dell’indagine pubblicata nel 3° Aftermarket Report, questa survey indaga l’esperienza e la quotidianità legate alla diagnostica e calibrazione dei sistemi di bordo e di sicurezza e come queste influenzino le decisioni operative degli autoriparatori. I risultati, raccolti grazie alla partecipazione attiva delle officine affiliate a CNA e AsConAuto, offrono uno spaccato rappresentativo della
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