Pera volpina: il frutto dimenticato da riscoprire prima che sparisca
Oggi vogliamo parlarvi della pera volpina, un frutto che come le giuggiole e il corbezzolo fa parte dei cosiddetti frutti dimenticati che la Natura ci mette a disposizione in autunno. È il frutto del pero volpino, albero longevo e rustico dalle origini molto antiche che in Romagna, terra di cui questo cultivar è originaria, veniva...
Pera Volpina: scopri la storia, le caratteristiche e i sapori autentici di questo frutto dimenticato, simbolo della tradizione contadina italiana, da riscoprire prima che sparisca
Oggi vogliamo parlarvi della pera volpina, un frutto che come le giuggiole e il corbezzolo fa parte dei cosiddetti frutti dimenticati che la Natura ci mette a disposizione in autunno. È il frutto del pero volpino, albero longevo e rustico dalle origini molto antiche che in Romagna, terra di cui questo cultivar è originaria, veniva posto a sostegno delle viti e tutt’ora è possibile trovarlo nei vigneti.
La pera volpina è un frutto piccolo e rotondeggiante, con una buccia spessa e ruvida di colore marrone-rossastro o verde scuro, spesso coperta da una leggera peluria. La polpa è compatta e granulosa, molto più soda rispetto alle pere comuni. A causa della sua consistenza dura e del sapore astringente, la pera volpina non è adatta al consumo fresco; per gustarla al meglio, deve essere cotta, spesso al forno o bollita, magari accompagnata da un po’ di vino rosso o zucchero.
Storia e tradizione della
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