Morte Berlusconi, parla Salvatore Borsellino: “Sapeva la verità sulla morte di mio fratello, non la conosceremo mai”
«Mi avvalgo della facoltà di non rispondere». Rispose così Silvio Berlusconi ai giudici che gli chiesero cosa sapesse della trattativa Stato-mafia. La Procura di Palermo aveva scoperto incontri tra Silvio Berlusconi e alcuni esponenti di Cosa Nostra. Le indagini avevano parlato chiaro: scambio di denaro in cambio di protezione. Ma nessuna sentenza condannò mai il leader di Forza Italia.
Le accuse a Silvio Berlusconi
Nel 2016 il boss Giuseppe Graviano (Martidduzzu) parlò a un compagno di cella durante l’ora d’aria dicendo: «Berlusca mi ha chiesto questa cortesia, per questo è stata l’urgenza […]» e la Procura di Firenze decise di aprire nuove indagini su Berlusconi, accusandolo di essere mandante esterno delle stragi del 1992 e del 1993. L’inchiesta non andò avanti. Nel 2020 sempre Graviano raccontò ai giudici di un investimento di un suo parente nelle aziende di Berlusconi e di importanti cene condivise. L’allora difensore di Berlusconi, il legale Niccolò Ghedini, respinse le accuse del mafioso sostenendo che le sue dichiarazioni erano «totalmente e platealmente destituite di ogni fondamento, sconnesse dalla realtà nonché palesemente diffamatorie». Bastò a far cadere
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