Macron alla prova delle pensioni. Settimana di fuoco in Francia

Oggi arriverà all’Assemblea Nazionale francese il progetto di riforma delle pensioni, al centro dello scontro tra il governo del presidente Emmanuel Macron, l’opposizione e i sindacati. Il dibattito parlamentare sarà seguito da diverse manifestazioni in piazza. I parlamentari francesi cominceranno il dibattito della riforma che ha come obiettivo cercare una soluzione al deficit della cassa […]

Oggi arriverà all’Assemblea Nazionale francese il progetto di riforma delle pensioni, al centro dello scontro tra il governo del presidente Emmanuel Macron, l’opposizione e i sindacati. Il dibattito parlamentare sarà seguito da diverse manifestazioni in piazza.

I parlamentari francesi cominceranno il dibattito della riforma che ha come obiettivo cercare una soluzione al deficit della cassa delle pensioni di circa 13,5 miliardi di euro nei prossimi anni.

Stando ai conti è molto probabile che Macron dovrà cercare il sostegno del partito di destra Les Républicains per portare avanti il progetto. Tuttavia, non tutti i 62 deputati di Les Républicains vogliono approvare la riforma. E ci sono dubbi anche sui 250 deputati dei tre partiti che formano la coalizione filo governativa: Renaissance, Mouvement Démocrate e Horizons.

Tra le concessioni che Macron è già disposto ad accordare ci sono la riduzione a 63 anni (non più 64 anni) dell’età pensionabile per chi ha cominciato a lavorare molto presto (20-21 anni).

Se però il governo non trova la maggioranza parlamentare, ha un’alternativa: applicare l’articolo 49.3 della Costituzione francese, che prevede la fine dei


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