L’importanza dei processi (da concludere). D’Ambrosio legge il 2023
Ha scritto Jorge Luis Borges:
Il tempo è un fiume che mi trascina,
ma sono io quel fiume;
è una tigre che mi divora,
ma sono io quella tigre;
è un fuoco che mi consuma,
ma sono io quel fuoco.
Il mondo, disgraziatamente, è reale;
io, disgraziatamente, sono Borges.
Stringenti le parole di Borges. Esse sono, in maniera efficace, un buon antitodo alla retorica dei messaggi di fine e inizio anno dove gli auguri si perdono rapidamente nella scorsa all’ennesimo messaggio su WhatsApp (magari prestampato e riciclato). Quindi noi siamo “quel fiume” che chiamiamo tempo. Agostino lo ebbe a dire con altre parole: il tempo è “memoria del passato, attenzione al presente, attesa del futuro” (Confessioni).
Ambedue gli autori, per vie diverse, ci riportano al mio io intimo, o interiorità, o cuore (direbbero gli autori biblici) o psiche (per i classici greci). E’ prima di tutto in me stesso che si gioca la partita del tempo, con un sano realismo e una poderosa dose di coscienza dei propri limiti.
I grandi eventi del villaggio globale (aggressione all’Ucraina, altre guerre, il ritorno del Covid in Cina, crisi
Leggi tutto: https://formiche.net/2023/01/dambrosio-2023/
LaCittaNews è un motore di ricerca di informazione in formato magazine, aggrega e rende fruibili, tramite le sue tecnologie di ricerca, in maniera automatica, gli articoli più interessanti presenti in Rete. LaCittaNews non si avvale di nessuna redazione editoriale. => DISCLAIMER